Clonare le Sim Card

Clonare le SIM Card è una delle attività più richieste in ambito di Hacking e Sicurezza Informatica, in quanti molti pensano che, a seguito della clonazione, sia possibile ottenere una copia speculare del telefono/numero di cellulare della SIM copiata.
Le cose non stanno affatto così nella realtà ed anzi, la clonazione delle SIM Card è divenuta, già a metà degli anni 2000, del tutto inutile, se non per effettuare un backup dei dati contenuti all’interno della scheda stessa.
In commercio, infatti, esistono una serie di kit in grado di effettuare una copia della prima SIM Card, ma non per questo significa avere accesso al telefono (o alle conversazioni) del numero clonato. Inoltre, è bene sottolineare fin da subito che oggigiorno tale tecnica non è più utilizzata, in quanto molti dei kit prodotti non sono compatibile con le nuove sim card sul mercato.

Clonare le SIM, anni 2000

In commercio, fino a metà degli anni 2000, erano presenti dei kit in grado di copiare le SIM card mediante un lettore/scrittore di tipo USB. Era sufficiente avere fisicamente in mano la SIM da clonare per poterla riversare in un chip “vergine”. In molti casi, erano in vendita anche delle SIM in grado di contenere il contenuto di ben 16 clonazioni, avendo così, a detta dei produttori, a disposizione ben 16 numeri di telefono sul proprio cellulare.

Kit clonazione SIM
Le cose, nella pratica, poi non stavano proprio così, in quanto la maggior parte di questi prodotti erano delle bufale, in quanto erano in realtà in grado semplicemente di effettuare una copia della rubrica/SMS memorizzati all’interno delle SIM stesse.

Clonare i numeri di telefono, SS7

Dato che quando si parla di “clonazione di SIM” si fa spesso riferimento, più correttamente, alla possibilità di duplicare un numero di telefono, cercando di replicarne il contenuto, sarebbe meglio parlare della possibilità di ricevere/inviare SMS, telefonate ed autenticarsi sui servizi di messaggistica (ad esempio WhatsApp) del numero di interesse. Questo è in realtà possibile grazie ad una falla del sistema SS7, ma che niente ha a vedere con la clonazione delle SIM.
SS7 sta per “Signaling System 7” ed è uno standard di protocolli di segnalazione usati nelle reti telefoniche mondiali per gestire le chiamate.
Il protocollo presenta delle vulnerabilità, mai risolte, utilizzate abitualmente per l’intercettazione delle comunicazioni che permettono di inviare richiesta tramite SS7, affinché il fornitore pubblichi una chiave crittografica temporanea per sbloccare la comunicazione dopo che è stata registrata. A breve distanza, poi, sarebbe possibile intercettare tutte le chiamate e i messaggi in una determinata area.

In parole più semplici, a causa di questa vulnerabilità dei sistemi SS7, è possibile autenticarsi sulla rete telefonica con qualsiasi numero di telefono, senza dover disporre fisicamente dello smartphone o della SIM, potendo, per un determinato lasso di tempo, impersonare quello specifico telefono.
Un attacco di questo tipo, però, non è alla portata di tutti: sono infatti necessarie delle conoscenze tecnico-informatiche e delle telecomunicazioni di medio-alto livello.

Clonare SIM ad oggi

Ad oggi, clonare le SIM Card, per quanto possibile, è del tutto inutile: non otterremo infatti una copia della SIM sottoposta a duplicazione, ma il semplice trasferimento della rubrica e degli SMS, dati che oramai non vengono più custoditi all’interno del chip, ma che sono salvati, nel 99% dei casi, in Cloud.

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